Protesta dei lavoratori AMAT Kyma Taranto

Si fa incandescente il clima tra lavoratori e management AMAT. Dopo l’incontro dello scorso mercoledì 9 febbraio in Prefettura, questo il testo della nota di prostesta firmata dalle segreterie provinciali dei sindacati confederali e unitari del settore trasporti.

Si è tenuta in data 09.02.2022 in Prefettura la seconda fase delle procedure di raffreddamento tra Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Uglautoferrotranvieri e Sinai nel tentativo di conciliare le parti. Durante il dibattito si è assistito ad un avvenimento a dir poco surreale per l’improvviso allontanamento dalla videoconferenza della Presidente del C.d.A., Avv. Giorgia Gira, lasciando ogni decisione al Direttore, Dott. Carallo, con l’unico superstite, il vice Presidente Dott. Scarinci, che invano cercava una soluzione conciliatrice nel tentativo di ricomporre il CdA. Un atteggiamento anomalo e irrispettoso nei confronti dei presenti. Ora non ci è dato sapere quali e quanti sono i contrasti e le incomprensioni all’interno del C.d.A. e il gruppo dirigente della municipalizzata.

Crediamo che la città di Taranto meriti un servizio adeguato e rispondente alle esigenze dei cittadini. L’ azienda municipalizzata AMAT per il suo rilancio deve avere la capacità e la prontezza gestionale di affrontare il futuro del trasporto efficacemente tenendo ben saldi i bilanci aziendali, il consenso dei cittadini per il servizio reso e il rispetto dei dipendenti sempre pronti a mettere in campo la propria competenza e professionalità per il bene comune.

Il management di AMAT da tempo non brilla, l’atteggiamento impertinente nei confronti delle parti sociali e dei propri dipendenti l’abbiamo riscontrata anche nel confronto tenuto alla presenza del Prefetto di Taranto. Incomprensibile e inappropriato soprattutto se si tiene conto che era presente la massima Istituzione cittadina.

Al tavolo era presente anche il Comune, proprietario dell’azienda, che ha assistito a quanto accaduto e debba riferire al commissario prefettizio del comune di Taranto, sua Eccellenza dott. V. Cardellicchio, affinché intervenga nell’immediato e prenda decisioni urgenti sull’entourage aziendale al fine di dare risposte alle nostre istanze.

Chiediamo al Commissario Prefettizio del Comune di Taranto, Sua Eccellenza Dott. Vincenzo Cardellicchio, di assumere in capo alle proprie responsabilità, la conduzione dell’AMAT.

Le Segreterie Territoriali ed Aziendali di categoria FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL TRASPORTI, UGL AUTOFERROTRANVIERI e SINAI sono coinvolte in questa, che sembra essere una delle pagine più buie degli ultimi anni della azienda di trasporto urbano. Taranto non merita questo.

Diciamo basta.

Ai lavoratori del trasporto pubblico locale dell’azienda AMAT va riconosciuto un premio di Risultato adeguato e armonico per il servizio reso prima, durante e dopo la pandemia con il massimo senso di responsabilità e dovere verso il proprio lavoro.

Sono trascorsi tanti e troppi anni di mancati accordi, è il momento di addivenire ad un adeguato accordo di secondo livello.

Per questo i Segretari Generali di categoria Francesco Zotti, Vito Squicciarini, Carmelo Sasso, Andrea Basile e Francesco Albanese promuovono un’azione di sciopero che verrà proclamata nei prossimi giorni.

Le segreterie territoriali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Uglautoferrotranvieri e Sinai mirano al raggiungimento dell’ottimizzazione di un servizio di trasporto pubblico locale attualmente deficitario e al suo rilancio immediato al fine di dare risposte, principalmente all’utenza e ma anche ai lavoratori che quotidianamente sono impegnati in prima linea.

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